Vienna – Bratislava – Budapest: 4° Tappa – impressioni

Sicuramente la tappa più impegnativa, tra quelle affrontate fino ad oggi per diversi motivi; per prima cosa la lunghezza: abbiamo percorso ben 85 km., abbiamo poi affrontato diversi tratti in salita e qualche pezzo di strada sterrata e, dulcis in fundo, siamo sempre stati accompagnati da un sole veramente tosto rispetto ai giorni passati.

A quanto detto aggiungiamo anche un po’ di difficoltà nell’uscire dal Gyor attraverso la sua area industriale molto vasta.

Oggi abbiamo anche dovuto percorrere parecchi tratti di strada normale, fortunatamente sempre con traffico molto basso, in mancanza delle piste ciclabili che dove ci sono, però, sono sempre da invidiare.

Tutto questo comunque, come sempre, ripagato da un bellissimo ambiente naturale con dolci colline di grano e girasole e per la prima volta anche da filari di vite, coltivata molto bassa come nei paesi del mediterraneo.

Davanti ai nostri occhi quindi, sempre panorami stupendi, insoliti, con distanze immense che si possono percepire solo quando ci si è davanti.

Siamo rimasti affascinati durante la nostra pedalata dalle molte pale eoliche che abbiamo incontrato e che testimoniamo con le ns. foto.

Lungo la strada ci è stato consigliato di visitare le scuderie ed i musei di Balbona, paese la cui fama è imperniata sui cavalli e tutto quello che ha a che fare con questi splendidi animali. Dobbiamo essere sinceri, a parte due cestini di lamponi comprati e mangiati all’ombra del viale delle scuderie più famose d’Ungheria per il resto, non abbiamo visto molto.

Più tempo abbiamo dedicato invece alla visita di Tata, un po’ perché sapevano di essere ormai arrivati, ma soprattutto per i due stupendi laghi che vi si trovano: il grande lago (Oreg-to) con la bella fortezza che vi si riflette dentro e il piccolo lago (Cseke-to, che si pronuncia Cieketò) che con i loro bellissimi giardini attorno, creano un ambiente veramente particolare.

Prima di finire non possiamo non raccontarvi della commozione che ci ha scosso durante la visita al cimitero dei cani, che si trova sulla destra della strada, qualche chilometro prima di arrivare a Tata: un grosso segno di rispetto ed amore per i nostri fedeli amici a 4 zampe.