Vienna – Bratislava – Budapest: 5° Tappa – impressioni

Sotto un sole meraviglioso alla fine anche oggi abbiamo percorso 70 km. La voglia di sottolinearlo non è dovuta tanto alla distanza quanto alla fatica di averli fatti con un caldo davvero asfissiante.

La maggior parte della nostra biciclettatata si è svolta sulla sponda Slovacca del Danubio per rientrare poi in Ungheria, attraversandolo sul ponte che porta a Esztegom, stupenda cittadina che mostra da subito, arroccata sulla sponda del fiume, una imponente cattedrale: Sant’ Adalbert.

È la più grande chiesa dell’Ungheria ed è visibile in tutto il suo splendore da ogni angolo della città.

Il consiglio, presente nella guida turistica, di avere una buona scorta d’acqua per affrontare la parte Slovacca della sponda del Danubio è stato davvero utile, per molti chilometri, infatti, non si trovano paesi o posti dove poter far rifornimento.

La pista ciclabile, anche in questa tappa, è ottima.

Neanche questa volta vi risparmieremo di raccontare l’emozione provata nel pedalare in scenari naturali così particolari per la vastità degli spazi e per i colori che vi si incontrano.

Né vi risparmieremo di parlarvi delle cicogne, che con i loro voli ed i loro nidi lungo le strade dei paesi della ciclabile 6, sono diventate  compagne di viaggio in questa nostra piccola avventura.

Siamo rimasti particolarmente colpiti, entrando nel paese di Dunaradvany, dalla musica trasmessa dagli altoparlanti appesi a distanze regolari sui pali della luce, musica che ci ha accompagnato lungo tutto l’attraversamento del centro abitato.

A Esztergom, definita la Roma ungherese, vi consigliamo, tra le varie cose belle che si possono ammirare, di andare davanti alla cattedrale con la prima luna della sera e di godere, dall’alto, il panorama sul Danubio con le luci degli edifici accese.