In bici da Montebelluna alle Ville del Palladio di Maser e Fanzolo – impressioni

Una salita verso il borgo di Mercato Vecchio e si è subito sopra al Montello, nella parte ovest, da cui si può ammirare Montebelluna e poi giù verso i colli Asolani in una dolce discesa in mezzo ai vigneti di prosecco.
Villa Barbaro è la nostra prima meta, ci appare in tutta la sua bellezza incastonata in queste colline di origine vulcanica , in questa stagione ricoperte di verde e “puntinate” di rosso: le famose ciliegie di Maser.
Accanto il tempietto del Palladio, ultima perla architettonica di questo grande genio, che proprio qui morì nell’Agosto del 1580, durante la costruzione, senza poterne vedere la bellezza nel suo insieme finito.
Poi ancora giù, verso la campagna di Vedelago (comune famoso per le sue politiche efficienti in fatto di riciclo dei rifiuti urbani) per riempirsi gli occhi con Villa Emo, altra stupenda opera del grande maestro vicentino, ora sede dell’omonima Fondazione ad opera della banca di Credito Trevigiano.
Un giro in bici che riempie gli occhi e il cuore, che ci fa godere della precisa sensazione che, in questo Veneto martoriato da camion, capannoni e cave, la bellezza esiste ancora.
A parte la prima salita, che eventualmente si può fare per qualche tratto a piedi, il resto del percorso è facilmente affrontabile.
Buona passeggiata a tutti.