In bicicletta da Noventa di Piave a Motta di Livenza, Ceggia, S.Donà di Piave – impressioni
|2012: eccoci di nuovo in pista o meglio, rieccoci in sella per le strade del Veneto. Iniziamo un po’ in sordina, vuoi per questo lungo letargo imposto dalle condizioni meteo, vuoi per il primo itinerario che scegliamo, che si snoda, per molti tratti, su strade trafficate.
Esistono diversi chilometri di pista ciclabile, e ne percorriamo anche in questo cicloitinerario, ma la nostra impressione è che non facciano parte di un sistema di mobilità sostenibile ma piuttosto di sporadici interventi da parte di amministrazioni che fanno nulla più di quanto è obbligato, non certo quindi piste ciclabili create per salvaguardare, agevolare o addirittura “far passeggiare” i cittadini.
L’obiettivo che ci siamo posti è la visita a Villa Zeno di Ceggia, progetto del famoso architetto vicentino Andrea Palladio, sito architettonico e paesaggistico che si va ad aggiungere all’ormai nutrito gruppo di Ville del Palladio che abbiamo incontrato durante le nostre passeggiate e che abbiamo l’onore di proporre ai nostri visitatori.
Abbiamo cercato quindi di costruire un percorso che coniughi la possibilità di conoscere le bellezze architettoniche di questa parte del Veneto con il piacere di attraversare ambienti caratteristici come le rive del Piave, che data la stagione, ci hanno particolarmente impegnato (ma soprattutto divertito) per l’abbondanza di fango e per i continui saliscendi. E poi in queste terre si possono sempre ammirare distese di vigneti che da queste parti danno vita a dei signori vini rossi; ne citiamo uno per tutti: il raboso.
Come altri nostri tragitti non ci sentiamo però di consigliarlo a famiglie con bambini, nè subito dopo una giornata di pioggia.
Buona passeggiata a tutti