In bicicletta da Trebaseleghe a Quinto di TV. e ritorno – impressioni

Percorso facile che può essere affrontato anche da famiglie con bambini soprattutto nei weekend quando i camion e gli automobilisti frettolosi si spera stiano a riposo.

C’è la possibilità, per chi volesse farlo, di visitare entrando dalla “Porta dell’Acqua” lo spettacolo dei “fontanassi” cioè di quelle buche, immerse in un bellissimo bosco planiziale, da cui ha inizio la vita del fiume Sile (il fiume di risorgiva più lungo d’Italia): spettacolo sempre suggestivo anche per chi l’ha visto più volte.

Interessante anche il tragitto dell’Ostiglia, nove chilometri di linea ferroviaria recuperata a pista ciclabile, delimitata ai bordi da due stupende siepi di alberi.

Non possiamo non citare la zona dei Mulini di Quinto di Treviso dove per chi avesse tempo ci sono una serie di mulini da vedere, alcuni antichissimi come quello di Cervara (luogo che da il nome anche all’oasi che attraverserete in questo percorso), zona che per il suo “biotopo” è diventata di interesse Comunitario. Qui potrete ammirare dei bellissimi esemplari di cigno reale, di airone cinerino e sgarzetta, cormorani, folaghe e germani reali.

Consigliamo, vista la contiguità con la pista dell’Ostiglia, una capatina anche alla famosa “Rotonda di Badoere” (una delle barchesse più famose del Veneto) e più avanti, sempre sulla strada del ritorno, alla bella villa Corner in località Cavasagra.

 

Buona passeggiata