Da Piazzola sul Brenta (PD) a Longare e Costozza (VI) alla ricerca delle Ville Venete a sud di Vicenza – impressioni
|Il giro in bicicletta che vi proponiamo è nato dalla voglia di vedere, e di inserire quindi nei nostri itinerari, villa Chiericati Porto, una delle ultime ville del Palladio rimaste da visitare per poter così portare a compimento la nostra ricerca sulle ville del Palladio (che potete trovare al menù “in bici per ville e castelli”).
Questo preambolo è d’obbligo per spiegare che originariamente la voglia di unire la nostra passione per la bici, al gusto di ammirare le bellezze del Veneto, si era orientata verso le “cose” più conosciute come, per l’appunto, le ville del grande architetto vicentino.
Cammin facendo però ci siamo accorti che di “cose” belle da vedere, nella nostra regione, ce ne sono davvero moltissime e ogni volta, anche per noi, è una nuova scoperta, una sorpresa vera e propria.
E così è successo anche quest’oggi: se pur partiti con un preciso obiettivo, ci siamo ritrovati, di nuovo, con la bocca aperta davanti a meraviglie sino ad ora a noi sconosciute.
Siamo rimasti senza parole di fronte all’imponenza e alla grandiosità di vita Contarini di Piazzola sul Brenta, ma quando pensavamo di aver già visto molto, durante il nostro girovagare, ci siamo trovati davanti a Villa Contarini Paccagnella, alle 4 ville di Costozza e al meraviglioso giardino che le accomuna, nonché al loro sistema di aerazione visibile da Villa Eolia, nella quale ci siamo fermati a ristorarci, alla stregua del grande Galileo Galilei. E poi ancora vecchie ville e vecchi giardini che ci hanno riportato indietro nel tempo e la sempre meravigliosa Riviera Berica dove i colori di questo autunno testimoniano, se mai ce ne fosse bisogno, l’incommensurabile bellezza della natura. Pensiamo, a questo punto, che sia facile capire perché abbiamo deciso di condividere con tutti coloro che lo vogliono, la possibilità di far diventare la passione per la bicicletta veicolo di conoscenza e di meraviglia, oltre che di benessere fisico e psichico.
Veniamo purtroppo, come spesso accade, ai punti dolenti: non sempre esiste, come voi ben sapete, la possibilità di poter pedalare protetti su una pista ciclabile: per alcuni chilometri questo succede anche nel nostro itinerario.
Quindi il percorso non è certo adatto a famiglie con bambini piccoli al seguito. Vi consigliamo di farlo, se potete, di sabato o di domenica quando il traffico, in quei punti dove non lo si può evitare, è decisamente meno intenso. Buona passeggiata.