Dal Centro di Vicenza al Lago di Fimon – impressioni
|Questo itinerario ha dello stupefacente!
Certo, l’aggettivo può sembrare esagerato ma lo troverete consono quando proverete anche voi l’emozione di questo percorso.
In pochi chilometri si passa dalle meraviglie concepite e costruite dall’uomo (“La Rotonda” è considerata uno dei capolavori del Palladio e lo stesso Arco delle Scalette, punto di partenza, è attribuito al grande architetto) alla magia di una natura che toglie il fiato.
Il Lago di Fimon è uno specchio d’acqua bellissimo, ricco di flora e di fauna, circondato di canneti, puntellato di ninfee.
Per giungervi si percorrono strade tranquille, in leggero saliscendi a ricordo del fatto che stiamo accarezzando i Colli Berici; si attraversano paesini, si incontrano fattorie dalle quali in autunno esce un pungente profumo di mosto.
Le colline sono bellissime, i paesaggi rilassanti, ancora una volta sembra impossibile il fatto che siamo solo a pochi chilometri da una grande città.
Abbiamo voluto provare anche ad andare a visitare la “Valletta del silenzio” perché ne avevamo molto letto su qualche sito turistico, la delusione è stata grande perché più che una valletta, ci siamo trovati davanti qualche campo e anche mal tenuto. L’accesso a Villa Guiccioli e al suo parco è possibile solo a piedi perché il sentiero è impercorribile dalla biciclette.
Il nostro consiglio quindi è di tralasciare questa opzione e di concludere la giornata dedicando un po’ di tempo a Vicenza e alla visita del Santuario di Monte Berico.
Al ritorno dall’escursione vale la pena di prendere la pista ciclabile che porta al centro ed ubriacarsi dalla meraviglia della cattedrale, del palazzo del capitanio, del teatro olimpico; concedetevi qualche minuto, sedetevi in piazza duomo e godetevi con calma la quiete e l’eleganza di una città bellissima che la bicicletta permette di attraversare e di gustare in punta di piedi, come si addice a tanta signorilità.
Un consiglio che però ci sentiamo di darvi è quello, se potete, di non fare questo bellissimo giro in un giorno festivo perché, essendo a pochi chilometri dalla città, il Lago di Fimon e le strade per raggiungerlo sono percorse da auto e moto che cercano (con i loro passeggeri) di raggiungere gli stessi luoghi che noi abbiamo ammirato, in maniera diversa, e tutto questo toglie molta magia al bellissimo itinerario.