Cicloitinerario Camposampiero – Onara – Cittadella – Camposampiero – descrizione del percorso
|Camposampiero – Oasi di Onara (sorgenti del fiume Tergola) – Cittadella – Galliera – Muson dei Sassi – Camposampiero: (settembre 2010 – Km. 50 ca)
su strade interne o a basso traffico, con ampi tratti di piste ciclabili, passando per l’Oasi di Onara (Tombolo) fino ad arrivare a Cittadella e alla magnifica Villa Imperiale di Galliera Veneta. Ritorno a Camposampiero per la ciclabile del Muson dei Sassi e dell’Ostiglia.
AUTO:
Camposampiero si raggiunge facilmente percorrendo la Statale ‘del Santo’, da Padova a Castelfranco Veneto, circa a 20 chilometri a nord di Padova. E’ possibile parcheggiare sul parcheggio davanti all’entrata nord dell’Ospedale di Camposampiero.
BICI:
Indicazioni |
Km. |
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Dal parcheggio dell’Ospedale continuare verso ovest prendendo il sottopasso ciclo-pedonale e alla rotonda d’uscita, andare dritti seguendo sempre la strada fino a Santa Giustina in Colle (pista ciclabile). Arrivati al centro del paese tenere la sinistra e attraversare il paese. Dopo il fiume Tergola girare a destra su Via Tergola, poi Via Guizza, Via Piovego e alla rotonda girare a sinistra in Via Ca’ Dolfin entrando a Villa del Conte. |
07,500 |
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In centro a Villa del Conte girare a destra in Via Roma (pista ciclabile) poi Via Rettilineo e seguire sempre la strada, superare la ferrovia e girare a sinistra in Via Strada Militare. Superare la ferrovia e in fondo alla strada girare a destra e subito a sinistra in Via Galvanelle. Fare una doppia curva e poi girare a destra sempre in Via Galvanelle. Superare la ferrovia e, alla prima strada sulla sinistra, girare a sinistra e poi girare a destra in Via Campolongo. Arrivati alla SP 22 girare a sinistra e entrare a Onara (fraz. Di Tombolo) in Via Bernardo Trento. |
15,600 |
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Alla curva in centro, andare dritti a fianco della Chiesa (su piccola area pedonale) e subito a sinistra in Via degli Ezzelini al temine della quale si arriva all’Oasi di Onara davanti all’antica chiesa/oratorio. Entrare nell’oasi e fare tutto il giro su passerelle di legno (sarebbe pedonale…) per uscire poi di fianco alla Chiesa all’ingresso dell’oasi. |
15,800 |
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La palude di Onara è costituita da una vasta radura attraversata dal fiume Tergola che nasce in quei paraggi. Si tratta di un sito di grande interesse naturalistico… In quest’area si trova anche un antico oratorio appartenente al castello dei signori del luogo a cavallo del Mille, gli Ezzelini da Onara. Quando il castello venne distrutto dai padovani nel 1198, gli Ezzelini cominciarono a chiamarsi con il nome del loro altro feudo: da Romano. Le pietre del castello furono utilizzate nella costruzione delle mura di Cittadella (1220). La chiesetta, costituita con i classici sassi del Brenta, intervallati da materiale cotto recuperato dalla romanità, ha subìto vari interventi nel corso dei secoli (inizio XII secolo). (www.laviadelbrenta.it) |
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Usciti dall’Oasi di Onara e da Via degli Ezzelini girare a sinistra e ancora a sinistra in Via Roncà, poi Via Santa Maria fino alla Chiesa di Santa Maria (pista ciclabile). Superare dritti l’incrocio fino alla SP 67, dove si gira a destra in Via Facca e si prende la pista ciclabile sempre dritti fino a dentro le mura, nel centro di Cittadella. |
23,000 |
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Le mura imponenti che circondano la città, sovrastate da ben 32 torri, sono pressoché intatte ed il sentiero che ne segue il giro del fossato ne propone una visita suggestiva. L’origine della città risale al 1220 quando il Comune di Padova fece costruire la cinta muraria per proteggere il proprio territorio. |
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Uscire dalla porta est (porta Treviso) e andare sempre dritti in Via Borgo Treviso. Alla rotonda sempre dritti in Via Mejaniga poi Via Roma finché si arriva in centro a Galliera Veneta. |
26,500 |
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LA VILLA IMPERIALE In origine Villa Cappello fu edificata dalla nobile famiglia veneziana dei Cappello. A Galliera i Cappello avevano vastissime proprietà: nel 1797, alla fine della Repubblica di Venezia, possedevano oltre 1700 campi, più case, osterie, beccarie, diritti “di far pane”, diritti “di acqua” (nel 1630 avevano fatto deviare una roggia dal Brenta, detta ancor oggi “Cappella”). C’erano un mulino, una cartiera, una sega, un maglio di ferro, facenti parte di un grosso patrimonio e di rendite che giustificavano la costruzione della villa. Magnifico il Parco Storico appena restaurato, da visitare a piedi. |
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Dopo la Villa girare a destra in Via Tombolata. Andare sempre dritti su Via Tombolata, superare la ferrovia e alla doppia rotonda successiva girare a sinistra e subito a destra in Via Cavour. Continuare sempre dritti verso sud e prendere Via Dante. All’incrocio successivo girare a sinistra in Via Leonardo da Vinci. Andare sempre dritti superando una rotonda fino alla fine della strada dove si gira a destra in Via Antonelli e subito dopo a sinistra in Via Sant’Andrea. |
37,000 |
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Alla rotonda, girare verso destra in Via Panigaia di Treville, poi tenere la sinistra in Via Ca’ Rossa fino al cavalcavia sulla ferrovia e dopo al ponte sul fiume Muson dei Sassi. |
47,600 |
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Santuario della Visione Il santuario del Noce |
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Continuare verso sud attraversando la strada e girando verso sinistra si arriva a Piazza Castello, centro storico di Camposampiero (per ulteriori dettagli su Camposampiero: www.comune.camposampiero.pd.it). Uscire dalla piazza su Via Guglielmo Marconi, all’estremità ovest della piazza, vicino al punto di entrata in piazza. Arrivati alla stazione tenere la sinistra e andare sempre dritti (sulla destra vecchia locomotiva a vapore) e si arriva al parcheggio di partenza. |
49,200 |
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TOTALE KM. |
50,00 |