In bici a Mestre tra Forti, Boschi, Parchi, Argini di Fiumi e Laguna – impressioni
|Partendo dal centro di una città come Mestre, sembra quasi impossibile riuscire a fare un itinerario circolare, per la gran parte su strade bianche o in terra battuta, toccando alcuni punti suggestivi come Forti, Boschi, Parchi , Argini di fiumi e laguna. Il tutto con un percorso relativamente breve e senza grandi difficoltà tecniche, a parte le stradine a volte un po’ impervie e/o sterrate.
Eppure è possibile! Infatti, il percorso che vi proponiamo riesce a fare tutto questo.
Boschi e Parchi
A parte il Parco di San Giuliano(consigliamo di salire la collinetta del parco da dove si può godere di un panorama forse unico al mondo: la vista della Città di Venezia e della laguna per poi raggiungere il mare dirigendosi verso l’uscita sud) e quello della Bissuola, che tutti conoscono ma che comunque rimangono sempre bellissimi, ben curati e molto frequentati, forse ce ne sono altri sconosciuti alla maggioranza delle persone compresi forse gli stessi abitanti di Mestre.
Parliamo del Bosco Ottolenghi (Bosco di Mestre) di recente costituzione e del Bosco Zaher, adiacente, ancora più nuovo, oltre al Parco di Campalto (piccolo ma molto carino anch’esso di nuova costituzione).
Inoltre anche il Bosco di Carpenedo (almeno ciò che ne è rimasto) ed il Bosco dell’Osellino forse non sono così conosciuti.
Forti Militari
In particolare la visita delle strutture fortificate del CTM (Campo Trincerato di Mestre, che prevedeva un insieme di fortificazioni a difesa di Venezia – di cui se ne toccano 6: Forte di Carpenedo, Forte Cosenz, Forte Rossarol, Forte Bazzera, Forte Manin, Forte Marghera– il più antico e conosciuto ma che è un po’ rischioso raggiungere, visto il traffico) è un’esperienza irripetibile (verificare aperture e relativi orari). Con un po’ di immaginazione si possono rivivere situazioni, cogliere rumori e respirare atmosfere di un passato tanto diverso dal nostro vivere attuale
L’unica nota dolente è che li abbiamo trovati quasi tutti chiusi e abbastanza trascurati, anche se ci rendiamo conto che è molto difficile poterli curare e rendere “vivi”, nonostante le meritevoli cure delle Associazioni di Volontariato che assieme all’Amministrazione Comunale, fanno del loro meglio, anche organizzando manifestazioni e avvenimenti culturali.
Per tutti i dettagli vi consigliamo di visitare il sito ufficiale: http://www.campotrincerato.it .
Anche costeggiare la laguna di Venezia è un’emozione unica. Si può godere di un paesaggio molto suggestivo con molte varietà di uccelli oltre alla vegetazione tipica della barena, come nei tratti tra Tessera e Campalto, fino al Parco di San Giuliano, con stupendi panorami sulla Città di Venezia.
Concludendo, ci sentiamo di consigliare vivamente questo itinerario perché a volte non ci rendiamo conto che basta uscire di qualche centinaio di metri dal centro cittadino, per poter scoprire angoli bellissimi di verde (oltre ai parchi) con molte varietà di uccelli (aironi, anitre, fagiani ecc.) ed una campagna immensa, soprattutto nella zona di Tessera, che sarebbe un peccato cementificare, come alcuni progetti prevedono.
E’ sconsigliata la gita subito dopo piogge anche di piccola intensità ed inoltre a famiglie con bambini, oltre che per le asperità del terreno (come dicevamo prima vi sono dei tratti in terra battuta) anche per alcuni punti, se pur brevi, abbastanza trafficati (Via Bissuola, Via Ca’ Rossa e Via S. Donà) ed alcuni attraversamenti “a rischio” come il centro di Tessera e di Campalto.
Per il resto è un piacevolissimo giro che permette di attraversare ben 7 tra Boschi e Parchi, e toccare 6 Forti Militari, che forse non tutti conoscono.
Buona passeggiata a tutti.