Da Praga a Passau: arrivo a Praga – impressioni

Sarà l’emozione della prima volta (e non in bicicletta, ma in assoluto) o forse davvero l’incredulità di essere qui in bicicletta; sarà quel “famoso” bambino che è in noi e che non riesce a contenere l’eccitazione o lo spirito d’avventura che, ancora una volta, ci ha spinto ad affrontare un ciclo-viaggio; insomma sarà quel che si vuole ma la vista di Praga toglie davvero il fiato. Lasciateci essere ripetitivi, al limite della ridondanza, nel descrivere le emozioni che ci pervadono, perché la meraviglia di questa città è addirittura difficile da descrivere. Siamo arrivati presto ed abbiamo avuto la possibilità di girare la città in lungo ed in largo; di percorrere il “lungo fiume” su di una splendida pista ciclabile, di attraversare il Ponte Carlo (quello che viene considerato uno dei ponti più belli del mondo), di arrivare in sella alla nostra bici in cima alla ripida salita che porta al Castello. Abbiamo ammirato a bocca aperta la Cattedrale di San Vito, talmente maestosa da non riuscire ad entrare per intero nell’obbiettivo della nostra macchina fotografica, ed abbiamo scattato la classica foto alle guardie davanti alla residenza. Poi, gustando ogni angolo possibile, ogni palazzo, ascoltando i musicisti di strada o ammirando i ritrattisti che lavorano negli angoli delle principali vie, ci siamo spinti sino alla Piazza della Città Vecchia e, come tutti i turisti che si rispettino, abbiamo aspettato i rintocchi dell’Orologio Astronomico situato sul lato sud del Municipio. Insomma, niente di strano o di particolare, se non il fatto di essere in bicicletta attraverso una delle più belle città d’Europa. E per finire, prima di chiudere questa giornata, non ci siamo fatti mancare un boccale della squisita birra locale; una golosità a cui non rinunciare assolutamente (anche se consigliamo vivamente di farlo a stomaco pieno).Domani si comincia a pedalare per davvero ….