Noale – Bronzola – Massanzago – Noale: in bicicletta sulle strade del graticolato romano, gli argini del fiume Tergola e Muson dei Sassi – impressioni
|Come avrà capito chi ci legge è nostra abitudine cercare di andare verso quei luoghi dove si possa pedalare evitando il traffico o comunque dove questo sia accettabile. In questo tragitto abbiamo invece scelto un compromesso percorrendo, per una parte, strade del Graticolato Romano frutto della Centuriazione Romana (un tuffo nella storia di questo nostro territorio) e per una parte un percorso ciclabile.
L’obiettivo che ci siamo posti è stato quello di arrivare alla Chiesetta campestre di Santa Maria a Panigale (o Panigalle o Campanigalli) a Bronzola: chiesetta di origine antichissima, secondo alcune fonti la più antica della provincia di Padova, risalente probabilmente al IX secolo.
Una cosa curiosa di questa passeggiata è quella della frazione Mussolini, frazione che prende il nome della via nella quale si trovano le sue case.
Contrariamente a quello che si può pensare sia la via che la frazione non hanno nulla a che fare con il duce in quanto il toponimo sembrerebbe derivare dalla traduzione in dialetto veneto di “moscerini” ed era documentato già nel 1234; secondo un’altra interpretazione, invece, deriverebbe da un tipo di lana chiamata “mussola”.
Il ritorno prevede la suggestiva pista ciclabile lungo il fiume Tergola e poi quella lungo il fiume Muson dei Sassi, quest’ultimo detto anche il Cammino di S. Antonio per la leggenda legata alle ultime ore di vita del Santo dedito alla predicazione nel luogo ove ora sorge il Santuario del Noce, (albero sotto il quale il grande Santo sostava). Da qui partì per l’ultimo viaggio verso il convento di Padova, ma morì lungo la strada a lui dedicata, proprio alle porte di Padova in località Arcella, dove ora si trova un altro santuario antoniano.
Una passeggiata tutto sommato poco impegnativa, alla portata di tutti, che prevede comunque tratti di strada condivisi con gli automezzi (Graticolato Romano); è proprio per questo motivo che invitiamo caldamente alla prudenza o, ancora meglio, consigliamo di percorrerlo nei giorni festivi quando queste vie sono veramente al riparo dal traffico.