Da Ravenna alle Valli di Comacchio: da vedere
|In bicicletta da Ravenna alle Valli di Comacchio e ritorno.
Da vedere:
RAVENNA
Per la guida delle cose da vedere A Ravenna vi rimandiamo alla bellissima guida già pronta nel nostro sito
Le Valli di Comacchio
Un abbassamento del suolo (subsidenza) avvenuto nel X secolo ha portato alla formazione di queste valli riempite inizialmente di acqua dolce, il delta del Po era multo più a sud in quei tempi, sostituita poi con il tempo dall’acqua salata. Attualmente le valli sono collegate al mare tramite il Portocanale di Porto Garibaldi.
L’attuale estensione, dopo diverse bonifiche, è di 13.000 ettari contro i 73.000 iniziali.
E’ interessante ricordare che la profondità dell’acqua, nelle zone naturali, mediamente non supera il metro.
L’habitat delle Valli di Comacchio costituisce un fortissimo richiamo per gli uccelli: sono presenti pressoché tutte le specie ornitiche censite nelle zone umide dell’Alto Adriatico.
Va segnalato che qui nidificano: il Mestolone, la Canapiglia, il Gabbiano corallino, il Gabbiano roseo, il Beccapesci, l’Avocetta e il Cavaliere d’Italia, la Pernice di mare, specie alquanto rara, la Volpoca, la Moretta grigia, il Cormorano, la Sterna comune e ultimo ma non ultimo il Fenicottero Rosa che con la sua presenza è secondo solo alla riserva naturalistica do Saintes Maries de la Mer in Provenza
Le Folaghe e i Moriglioni svernano a decine di migliaia: un terzo circa delle Folaghe censite in Italia e il 75% dei Moriglioni. Durante l’estate è presente il Gobbo rugginoso.
Tra i migratori: lo Svasso piccolo, il Fissione turco e, raramente, il Mignattaio, la Spatola e il Gruccione. Tra i rapaci è abbastanza consistente il numero di Falchi di palude.
Si possono osservare numerose specie limicole (che cercano invertebrati nel fango) quali Corrieri, Pivieri, Beccaccini, Chiurli, Pittime, Piro Piro.