Neuborg – Bad Goggin 4 tappa: descrizione
Breve descrizione
Dal centro di Gunzburg si raggiunge la stazione ferroviaria (situata a nord-est dell città) verso nord per prendere il treno per Neuburg (previsto anche il trasporto della bicicletta, costo biglietto € 17,40 + € 5 bici).
Dalla stazione di Neuburg al vicino centro storico il tragitto è breve basta prendere la strada di fronte la stazione. Arrivati al Danubio, sulla sinistra si può ammirare l’imponente castello arroccato sopra una piccola collina. Una ripida ma breve salita porta direttamente dentro al castello
La città di Neuburg (28.000 abitanti) si affaccia sul Danubio e dista 27 km da Ingolstadt. E’ stata sede vescovile tra il 750 e l’802, anno in cui viene unita alla diocesi di Augsburg. Nel 916 Neuburg viene citata per la prima volta come “città” mentre nel 1505 è diventata capitale del principato di Pfalz-Neuburg, confluito nel 1808 nel regno di Baviera. Il castello che domina la città è stato realizzato dal conte palatino Ottheinrich (1502-1559). Amante dell’arte e uomo di profonda cultura, ha dato un nuovo volto alla città con importanti trasformazioni urbanistiche, proseguite con i suoi successori nel corso del Seicento e del Settecento. Tra il 1665 e il 1670 è stata eretta l’ala est in stile barocco. La cappella del castello, caratterizzata da pregevoli affreschi rinascimentali, è la più antica chiesa protestante della Germania – tratto da www.tuttobaviera.it .
Dopo aver fato un rapido giro nel centro storico fino alla seicentesca Hofkirche, si scende in riva al Danubio e si prende la pista ciclabile verso est lungo la Grunauer Strasse.
Dopo ca 5 Km, ad una grande rotonda, si gira a sinistra e, poco dopo, si attraversa il Danubio, nei pressi di Bergheim, superando una chiusa. Si continua in leggera salita fino a Dunzlau e poi si scende verso sud costeggiando la cittadina di Gerolfing.
Dopo ca 5 Km, ad una grande rotonda, si gira a sinistra e, poco dopo, si attraversa il Danubio, nei pressi di Bergheim, superando una chiusa. Si continua in leggera salita fino a Dunzlau e poi si scende verso sud costeggiando la cittadina di Gerolfing.
Da quest’ultima si va verso est fino all’importante città di Ingolstadt.
Per molti Ingolstadt è sinonimo di Audi – nella periferia si trovano infatti il quartier generale, il museo e gli stabilimenti della celebre casa automobilistica – ma ricordarla solo per questo aspetto sarebbe riduttivo: grandi eventi storici e culturali hanno caratterizzato la vita cittadina sin dal 1392 quando Ingolstadt venne scelta, anche se solo per un breve periodo, come sede ducale.
Qui nasce la prima Università statale della Baviera (1472) che trasforma la città in un centro culturale di importanza europea.
Nel centro storico si trovano tutti i principali monumenti: per quanto riguarda le chiese sono da vedere il Duomo, imponente edificio costruito tra il 1425 e il 1500 ed ornato da due possenti torri campanarie, la chiesa di St. Moritz dalla struttura gotica con altari in stile barocco e la chiesa di Santa Maria de Victoria, pregevole esempio di stile rococò. Si segnalano anch il Rathaus (Municipio), il Museo delle Armi ospitato nel Neues Schloss e il Deutsches Medizinhistorisches Museum (Museo della storia della medicina), allestito nell’antica sede della Facoltà di Medicina – tratto da www.tuttobaviera.it .
Qui nasce la prima Università statale della Baviera (1472) che trasforma la città in un centro culturale di importanza europea.
Nel centro storico si trovano tutti i principali monumenti: per quanto riguarda le chiese sono da vedere il Duomo, imponente edificio costruito tra il 1425 e il 1500 ed ornato da due possenti torri campanarie, la chiesa di St. Moritz dalla struttura gotica con altari in stile barocco e la chiesa di Santa Maria de Victoria, pregevole esempio di stile rococò. Si segnalano anch il Rathaus (Municipio), il Museo delle Armi ospitato nel Neues Schloss e il Deutsches Medizinhistorisches Museum (Museo della storia della medicina), allestito nell’antica sede della Facoltà di Medicina – tratto da www.tuttobaviera.it .
Si esce dalla città verso sud, si prende la ciclabile in riva al Danubio verso est e dopo ca 9 Km si attraversa il fiume, nei pressi di Grossmehring e si continua sulla riva destra. Dopo altri 7 km si arriva all’interessante borgo di Vohburg, dove si consiglia di fare una breve deviazione sulla destra per salire al castello da dove si può ammirare un bellissimo panorama sul borgo sottostante e sul Danubio (il castello è citato già nell’ 895 e fu più volte distrutto e riedificato fino alla distruzione finale del 1641 ad opera degli svedesi. Attualmente rimangono alcuni tratti di mura restaurati ed ospita il cimitero) .
Lasciato Vohburg, si attraversa il Danubio e si continua sulla riva sinistra dove si incontrano i piccoli paesi di Dunzing e Wackerstein e dopo ca 7 Km di arriva a Pforring.
Si continua quindi verso sud in mezzo al bosco, si passa sotto la SS 2232 e poi si gira a sinistra su un lungo rettilineo su strada bianca, sopra l’argine del Danubio.
Si attraversa il fiume in un complicato sistema di svincoli e rotonde ciclabili (in cui è facile perdere l’orientamento) e poco dopo si arriva alla fine della tappa a Bad Gogging .
Lasciato Vohburg, si attraversa il Danubio e si continua sulla riva sinistra dove si incontrano i piccoli paesi di Dunzing e Wackerstein e dopo ca 7 Km di arriva a Pforring.
Si continua quindi verso sud in mezzo al bosco, si passa sotto la SS 2232 e poi si gira a sinistra su un lungo rettilineo su strada bianca, sopra l’argine del Danubio.
Si attraversa il fiume in un complicato sistema di svincoli e rotonde ciclabili (in cui è facile perdere l’orientamento) e poco dopo si arriva alla fine della tappa a Bad Gogging .
(…Bad Gögging è una rinomata località termale e benessere della Baviera orientale….
A Bad Gögging, dove il Limes, noto anche come Vallo Retico, terminava per lasciar spazio all’ampio baluardo fluviale del Danubio, i soldati romani costruirono uno dei complessi termali più grandi a nord delle Alpi – tratto da www.tuttobaviera.it .)
A Bad Gögging, dove il Limes, noto anche come Vallo Retico, terminava per lasciar spazio all’ampio baluardo fluviale del Danubio, i soldati romani costruirono uno dei complessi termali più grandi a nord delle Alpi – tratto da www.tuttobaviera.it .)