Tra i vigneti delle Prealpi Trevigiane: le nostre impressioni

Quando si pedala attraverso queste colline si ha ben chiaro il motivo per cui i comuni del territorio hanno richiesto all’UNESCO il riconoscimento universale del valore di questo patrimonio.
Noi ci auguriamo che tale richiesta non sia stata fatta per l’importanza economica della zona ma per quella paesaggistica.
Perchè ci permettiamo di fare questa modesta disquisizione?
Perchè il vero patrimonio per l’umanità di questi luoghi dovrebbe essere legato al paesaggio e alla ricchezza della natura che lo caratterizza.
Quest’ultima, purtroppo, molto domata e modificata dall’uomo se pur con risultati ottimi. Se al contrario la richiesta fosse stata fatta solamente dal punto di vista “economico” , sempre a nostro modesto parere, sarebbe un motivo assolutamente valido per giustificare l’uso dei veleni che vengono irrorati continuamente sulle vigne . Lo si può purtroppo percepire senza ombra di dubbio dall’odore pungente che molte volte ti investe durante la pedalata.
Questa è sicuramente l’unica nota dolente del percorso che vi proponiamo; per il resto è un susseguirsi di scorci unici che riempiono gli occhi e il cuore.
Questo è uno di quegli itinerari destinati a ciclisti particolarmente allenati e pertanto lo sconsigliamo a coloro che non hanno voglia di cimentarsi con molta, ma molta fatica e pendenze particolarmente pesanti (vedi profilo altimetrico). Buona “passeggiata”.

 

mb

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