La ciclabile della “Valle dei laghi”: dal Lago di Toblino al Lago di Garda e ritorno – impressioni
|L’Alto Garda ed il Trentino, racchiudono in sé tutto ciò che un amante delle due ruote può sperare di incontrare andando in bicicletta: la montagna, le spiagge, i torrenti, luoghi impervi e isolati oppure luoghi affollati da un raffinato turismo internazionale.
Si possono trovare inoltre le salite e le lunghe discese tipiche della montagna, piste ciclabili estremamente curate e perfette (simili a quelle austriache) oppure i tratturi sassosi con duri saliscendi.
Luoghi particolari con paesaggi quasi lunari come il tratto che attraversa le Marocche di Dro: depositi di ghiaia e grandi massi trasportati dallo scioglimento dei ghiacciai, su alcuni dei quali sono state scoperte anche orme di dinosauro e che Dante descriveva cosi:
Qual è quella ruina che nel fianco
di qua da Trento l’Adice percosse,
o per tremoto o per sostegno manco,
che da cima del monte, onde si mosse,
al piano è sì la roccia discoscesa…
(Inferno canto XII)
Questa valle gode inoltre di un particolarissimo clima: in pochi chilometri la vegetazione passa da quella tipica del clima alpino a quella di tipo mediterraneo. Infatti si possono trovare sia i boschi di faggi, pini, abeti e larici delle pendici dei monti, che i lecci e gli olivi (celebre l’Olio del Garda), le coltivazioni di viti e ortaggi nelle zone più pianeggianti e soleggiate. La zona di Toblino è famosa inoltre per la produzione del Vino Santo, unico al mondo proprio grazie al microclima in cui cresce il vitigno.
Si passa dai paesini tipici di montagna alle città estremamente turistiche come Riva del Garda in cui sono chiaramente riconoscibili i classici simboli del turismo balneare.
L’intero percorso così come è stato progettato, non è adatto a tutti ed è in particolare sconsigliato ai bambini.
Inoltre, per la sua lunghezza, per il dislivello, per alcuni passaggi e per la lunga discesa, è consigliato a persone con un minimo di allenamento ed esperienza.